Tutti i settori commerciali stanno affrontando il problema dell’approvvigionamento di materiale: metalli, plastiche, componenti elettronici, sono presenti sul mercato in quantità molto scarse e i prezzi subiscono aumenti anche consistenti. Come mai?

Proviamo a spiegare questo difficile momento economico con alcune considerazioni: le cause sono molteplici, ma la principale è sicuramente la pandemia da covid-19, che stiamo finalmente tentando di lasciarci alle spalle.

Infatti, dopo lunghi mesi di sospensione, o diminuzione, delle attività di estrazione e produzione, la domanda di materie prime e prodotti lavorati è esplosa contemporaneamente in tutto il mondo. L’offerta non è sufficiente a soddisfare la domanda di materiale (da qui i ritardi) e, come vuole la più basilare legge del mercato, quando la domanda supera l’offerta, i prezzi salgono (da qui gli aumenti).

I prezzi dei prodotti finiti, inoltre, sono influenzati anche dai rialzi del costo dell’energia per produzione e trasporto.

Non si può escludere, che Paesi e soggetti economici di dimensioni tali da influenzare i mercati mondiali possano anche trarre vantaggio da questa situazione, ma non vi è dubbio che in un’economia internazionale fortemente connessa, una diminuzione dell’attività di estrazione di metalli in Africa possa, ad esempio, causare rallentamenti di produzione in Asia e l’arrivo a singhiozzo di materiale in Europa.